Esiste un’interazione vitale ed estremamente prolifica tra la musica e le mode.
Si influenzano a vicenda, in maniera spontanea e creativa.
Ed è quello che accadde nei lontani dorati anni ’60. La musica partorita in quel decennio era lunatica, trascinante, enigmatica. Quelle note, quei testi: quasi riusciamo a percepire nettamente davanti agli occhi la parabola di note che i Sitar sprigionano in cieli notturni infiniti e luminosi.
Bhārat Ganarājya, per i ‘profani’ India, è per antonomasia il paese più mistico e spirituale del mondo. Qui il tempo va a rilento come l’indolente ma inesorabile scorrere della sabbia in una clessidra, le tradizioni sono vecchie di mille e più anni. E viene da chiedersi se questo anacronismo sia positivo e condivisibile dal punto di vista della società del III Millennio. Come per ogni cosa ci sono aspetti positivi e, di contro, molti altri negativi.
C’era una volta, nell’antica India, un grande re di nome Hima. Per moltissimi anni, lui e sua moglie cercarono di avere figli, non vedendo esaudito il loro desiderio.
Quando il suo primo figlio vide finalmente la luce, il re al settimo cielo chiamò l’astrologo reale per elaborare subito il suo oroscopo.
Fra le tante attrazioni turistiche dell’India, una di quelle che colpisce di più è sicuramente il tempio di Karni Mata a Deshnoke, vicino Bikaner, nella regione del Rajasthan. La particolarità di questo tempio è la nutrita colonia di topi al suo interno, topi che vengono incredibilmente venerati dai sacerdoti e dai fedeli.
Konark, il tempio del sole: una delle sette meraviglie dell’India.
Situato in Odisha, si ritiene sia stato costruito intorno al 1250. Patrimonio UNESCO, il Konark è conosciuto anche come “la Pagoda Nera“, nome che gli fu dato dai marinai occidentali per i quali il tempio del sole era un importante punto di riferimento per la navigazione, dato che sorgeva alla foce del fiume Chandrabhaga (con il tempo le acque si sono ritirate e ora non è più così).
Lo Zoroastrismo è una religione, nonché una filosofia, basata sugli insegnamenti del profeta Zarathuštra (o Zoroastro) ed è stata in passato la religione più diffusa dell’Asia. Ad oggi i seguaci del zoroastrismo nel mondo sono circa 100.000. Molti vivono nell’India occidentale e sono chiamati Parsi.
La notte era calata su Chittorgarh. Il cadavere di Jaimal Rathore, comandante della fortezza, giaceva su una portantina accanto al celebre “padiglione della vittoria”, consunto e annerito dal malefico tempo.
Gli uomini e le donne della fortezza si erano radunati intorno al corpo di Jailmal; davanti a tutti stava Patta di Kelwa, l’altro comandante di Chittor. Non fu versata una sola lacrima, né pronunciata una sola parola: i Rajput fanno del dolore il loro compagno e della morte una strada per raggiungere la libertà.
Solah Shringar si riferisce ai sedici ornamenti di una sposa (donna) per essere bella.
In India, l’abbellimento della sposa si compone di sedici parti e copre quasi ogni parte del corpo, dai capelli ai piedi. Si dice che il rituale Solah Shringar corrisponda alle fasi sedici della luna. Altri invece collega il termine Shringar alla dea Lakshmi, modello di brava moglie e rappresentazione di bellezza femminile, buona fortuna, prosperità e fertilità.
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario