Esiste un’interazione vitale ed estremamente prolifica tra la musica e le mode.
Si influenzano a vicenda, in maniera spontanea e creativa.
Ed è quello che accadde nei lontani dorati anni ’60. La musica partorita in quel decennio era lunatica, trascinante, enigmatica. Quelle note, quei testi: quasi riusciamo a percepire nettamente davanti agli occhi la parabola di note che i Sitar sprigionano in cieli notturni infiniti e luminosi.
Bhārat Ganarājya, per i ‘profani’ India, è per antonomasia il paese più mistico e spirituale del mondo. Qui il tempo va a rilento come l’indolente ma inesorabile scorrere della sabbia in una clessidra, le tradizioni sono vecchie di mille e più anni. E viene da chiedersi se questo anacronismo sia positivo e condivisibile dal punto di vista della società del III Millennio. Come per ogni cosa ci sono aspetti positivi e, di contro, molti altri negativi.
E’ sempre stata innegabile l’importanza della ‘Morte Nera’ come spartiacque nella storia socio-economica europea, e mettere in dubbio il suo impatto sullo sviluppo economico e sociale dell’Europa occidentale è fuori discussione.
Importanti ed autorevoli studi accompagnati da un’intensa attività di ricerca hanno stabilito esattamente quando e come la peste è arrivata nei vari paesi dell’Europa e come si è diffusa da città a città.
C’era una volta, nell’antica India, un grande re di nome Hima. Per moltissimi anni, lui e sua moglie cercarono di avere figli, non vedendo esaudito il loro desiderio.
Quando il suo primo figlio vide finalmente la luce, il re al settimo cielo chiamò l’astrologo reale per elaborare subito il suo oroscopo.
Quasi tre secoli e poco più dopo l’isteria che sconvolse Salem (tristemente famosa per la sua ‘Corte’ ovvero un apposito tribunale per processare le streghe), in alcuni luoghi questa sorta di atavica paura è viva più che mai.
L’India, come ben sappiamo, è una terra di miti e di leggende, Secoli e secoli di storia hanno favorito in questo paese il proliferare di fiabe e favole.
La mafia, si sa, è un’entità capillare. In qualsiasi Paese si vada, questo mostro tentacolare impone le sue regole, uccide secondo le sue regole, lascia vivere secondo le sue regole.
In certi posti sono gli stessi uomini in uniforme, che dovrebbero contrastare questo mostro, a mantenere un vergognoso profilo criminale… alla luce del sole, fra l’altro. La mafia molesta, stupra, ammazza. I crimini più efferati ce li ha a carico la mafia, eppure resta e resiste pressoché impunita. In India poi, tale impunità è da (triste) record: una recentissima ricerca conferma che le denunce presentate alla Polizia nella maggior parte dei casi rimangono confinate ai fascicoli su cui si fa “l’enorme” fatica di trascriverle. Ho detto tutto.
Lo Zoroastrismo è una religione, nonché una filosofia, basata sugli insegnamenti del profeta Zarathuštra (o Zoroastro) ed è stata in passato la religione più diffusa dell’Asia. Ad oggi i seguaci del zoroastrismo nel mondo sono circa 100.000. Molti vivono nell’India occidentale e sono chiamati Parsi.
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