Shree 420 è uno dei film che coronano l’epoca d’oro del cinema indiano.
I temi affrontati, tra cui quella della solidarietà sociale, sono tipici dell’India di Nehru.
Tra le canzoni, Mera Joota Hai Japani divenne una canzone patriottica simbolo dell’India post-Indipendenza.
Regia di: Raj Kapoor
Sceneggiatura di: Khwaja Ahmad Abbas
Genere: Sociale
Paese e durata: India, 168 minuti
Lingua: Hindi
Musica di: Shankar-Jaikishan
Casa di produzione: R.K. Films
TRAMA
Raj arriva a Bombay alla ricerca di un lavoro e di un futuro migliore. Ben presto, però, la grande metropoli mette a dura prova la sua onestà tentandolo con il potere e la ricchezza. Sceglierà la via facile ma scorretta per arricchirsi o terrà fede ai suoi valori?
NOTE SULLA TRADUZIONE
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- Il numero 420 si riferisce alla rispettiva sezione del Codice Penale Indiano che prescrive la pena per i reati associati a truffe, raggiri e frodi. In riferimento a questa sezione, nel linguaggio colloquiale espressioni come “420” o “Signor 420” vengono utilizzate per indicare bugiardi, ladri e truffatori.
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- Vidya, oltre ad essere il nome della protagonista femminile, è un termine sanscrito che significa saggezza, conoscenza. Ad esso si oppone Maya, l’illusione, rappresentata dalla giovane e ricca antagonista.
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- Quando Raj dice che il mondo va visto al contrario, c’è un riferimento alla pratica dello Shirshasana, una posizione yoga praticata da molti politici di quel tempo (il corpo si erige sulla testa, invece che sulle gambe). Lo stesso Nehru dichiarò che era la sua posizione yoga preferita.
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